La Neurologia è la branca specialistica della Medicina che si
occupa dello studio, della valutazione clinica e della terapia delle patologie
del sistema nervoso centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico e
midollo spinale), del sistema nervoso periferico somatico (radici e gangli
spinali, plessi e tronchi nervosi) e del sistema nervoso autonomo simpatico e
parasimpatico (gangli, plessi extraviscerali e intraviscerali).
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Cervello |
Fino agli anni ’70 la Neurologia era inclusa insieme alla Psichiatria
nella disciplina chiamata Neuropsichiatria, che si occupava sia delle patologie
mentali che delle patologie organiche del sistema nervoso. Anche in seguito alla riforma ispirata da
Franco Basaglia i due ambiti vennero separati, e attualmente in tutto il mondo
le due discipline sono praticate separatamente, soprattutto per l’enorme mole
di dati e conoscenze che entrambe hanno accumulato negli ultimi 50 anni.
La visita neurologica, come tutte le visite specialistiche,
si articola in più fasi: a) anamnesi, ovvero la raccolta dei sintomi attuali
del paziente e delle patologie pregresse; b) l’esame obiettivo neurologico,
cioè l’esame fisico, finalizzato alla ricerca dei segni neurologici; c) la
formulazione dell’ipotesi diagnostica; d) la prescrizione della terapia.
Le patologie neurologiche di più frequente riscontro sono:
vasculopatie cerebrali acute, ischemiche ed emorragiche (ictus ischemici ed emorragici),
malattia di Parkinson e Parkinsonismi, esiti di traumi cranio-encefalici,
cefalee, sindromi vertiginose, epilessia, demenze, neuropatie periferiche e mielopatie (cioè sofferenze dei nervi
periferici e rispettivamente del midollo spinale), sindromi demielinizzanti
(sclerosi multipla), atassie (problemi di equilibrio spesso dovuti a malattie
del cervelletto), malattie degenerative come la SLA (sclerosi laterale
amiotrofica), sindromi ansioso-depressive, disturbi del sonno.